Il racconto di Aniello Capuano, Alfiere della Repubblica
Aniello Capuano è un giovane studente affetto da distrofia facio-scapolo-omerale (FSHD), rara malattia che gli ha causato la perdita della vista e dell’udito, poi parzialmente recuperato.
Nello vive a Siano, in provincia di Salerno, e come tutti i ragazzi della sua età frequenta il liceo, svolge diverse attività e coltiva delle passioni, come quella per il calcio e per la sua squadra del cuore: il Napoli.
In queste intervista ci racconta momenti della sua quotidianità e del modo di affrontare la malattia, come l’impegno nell’associazione FSHD Italia APS in cui svolge attività di divulgazione scientifica.
Molto emozionante è il racconto del conferimento dell’attestato di “Alfiere della Repubblica” da parte del presidente Mattarella, che premia la sua dedizione allo studio e la tenacia con cui affronta la malattia.
Un riconoscimento importante ottenuto anche grazie al sostegno della sua famiglia e della prof.ssa Silvana Robustelli dell’Istituto “Bonaventura Rescigno” di Roccapiemonte, che sostenuto ha l’alunno e ha promosso la sua candidatura al titolo, segnalando il suo caso al Quirinale.
Nello è la prima persona non vedente ad aver ricevuto l’Attestato d’Onore, e rappresenta un orgoglio per i suoi cari, i suoi concittadini e per tutti gli iscritti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Salerno.