Inclusione scolastica disabili: in aumento gli alunni con disabilità

Inclusione scolastica disabili

Il numero di alunni con disabilità in Italia è in aumento tuttavia persistono delle criticità rilevanti per l’inclusione scolastica. Questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat sull’inclusione scolastica disabili relativamente all’anno scolastico 2022-2023.

Il rapporto fornisce un’analisi approfondita sulla presenza e le condizioni degli alunni con disabilità nelle scuole italiane. Vengono analizzati vari aspetti, tra cui la distribuzione geografica, i livelli di istruzione, i tipi di disabilità, e i servizi di supporto disponibili.

Alunni con disabilità: le statistiche 

Nell’anno scolastico 2022-2023 gli alunni con disabilità che frequentano le scuole di ogni grado sono circa 338 mila, circa 21 mila in più rispetto all’anno precedente (aumento del 7%). 

Le problematiche più frequenti sono:

  • la disabilità intellettiva (che riguarda il 37% degli studenti con disabilità);
  • i disturbi dello sviluppo psicologico (32%);
  • i disturbi dell’apprendimento (27%);
  • i disturbi dell’attenzione (21%);
  • disabilità motoria (10,5%);
  • disabilità visiva o uditiva (8%).

Il 39% degli alunni con disabilità presenta più di una tipologia di disabilità, questa condizione è più frequente tra gli alunni con disabilità intellettiva che, nel 54% dei casi, vive una condizione di pluridisabilità.

Inclusione disabili a scuola

Le difficoltà che gli alunni con disabilità devono affrontare sono molteplici. Quasi un terzo degli studenti (28%) ha un problema di autonomia con difficoltà nello spostarsi all’interno dell’edificio, nel mangiare, nell’andare in bagno o nel comunicare. Tra questi, oltre un quinto, ha problemi più gravi, in quanto non è in grado di svolgere autonomamente nessuna delle quattro attività. 

La maggiore difficoltà per questi studenti si riscontra nella comunicazione (21%) e nell’andare in bagno (19%), meno frequenti le difficoltà nello spostarsi o nel mangiare (rispettivamente il 13% e il 9%).

Quasi tutti gli alunni presentano una certificazione di disabilità o di invalidità (97%) che permette l’attivazione del sostegno scolastico. 

Disabilità e inclusione: i punti critici

L’inclusione scolastica dei disabili è condizionata da alcune criticità. 

Gli insegnanti per il sostegno impiegati nelle scuole italiane sono circa 228mila. Più di 67mila insegnanti per il sostegno (il 30%) però sono stati selezionati dalle liste curricolari. Si tratta di docenti che non hanno una formazione specifica per il sostegno ma che vengono utilizzati per far fronte alla carenza di figure specializzate. 

Un altro problema riguarda la discontinuità nel rapporto alunno-insegnante. Per l’anno scolastico 2022/2023 la quota di alunni con disabilità che ha cambiato insegnante per il sostegno rispetto all’anno precedente è pari al 59,6%, sale al 62,1% nelle secondarie di primo grado e raggiunge il 75% nelle scuole dell’infanzia. Una quota non trascurabile di alunni (9%) ha, inoltre, cambiato insegnante per il sostegno nel corso dell’anno scolastico.

Tecnologia inclusiva nelle scuole

Circa il 73% delle scuole primarie e secondarie dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità. Tuttavia, in media 1 scuola su 4 definisce insufficiente la dotazione di postazioni informatiche adottate. Questa carenza aumenta nel Mezzogiorno dove una scuola su tre segnala questa problematica.

Tra gli strumenti informatici utilizzati rientrano i dispositivi braille, i videoingranditori, gli adattatori ergonomici, strumenti di sintesi vocale, sistemi per la lettura, i software didattici per il potenziamento delle abilità di base.