Un’esperienza sensoriale inclusiva quella del Capolavoro per Lecco 2022 «Opere Sante», allestito a Palazzo delle Paure, dove è stato studiato un percorso inclusivo per persone non/ipovedenti, realizzato con l’installazione di bassorilievi che riproducono alcuni particolari delle opere esposte. In realtà, è un percorso che chiunque può fare per arrivare alla visione e al senso ultimo e profondo delle predelle del Polittico Guidalotti che raccontano la vita di San Nicolò. Ma occorre avere accanto a sé qualcuno, come la studentessa Sara Crippa di Civate, che straordinariamente ti insegni a vedere per davvero.
Sara è una ragazza ipovedente, appassionata di storia dell’arte, capace di conquistarti con la sua dialettica e di coinvolgerti con il suo entusiasmo. Osservando come si muovono le sue mani sulle formelle tattili, il visitatore riesce a cogliere tutti quei dettagli di forme, di spazi, di sfumature dei colori, che la sua capacità visiva forse non è stata in grado di notare. Si può arrivare anche al punto di chiudere gli occhi, di poggiare le propria dita sugli spessori e sulle depressioni del bassorilievo per capire la differenza tra un colore chiaro e uno scuro, mentre la voce di Sara ti guida nel distinguere il vuoto e il pieno, l’interno e l’esterno degli elementi architettonici.
Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro del Laboratorio di prototipazione virtuale e realtà aumentata del Polo territoriale di Lecco, guidato da Mario Covarrubias, che combinando le potenzialità della ricerca e della tecnologia ha messo a punto uno strumento innovativo e sperimentale di esperienza immersiva di visita alla mostra.
Sara Crippa con la professoressa Susanna De Maron, entra nello specifico della creazione dei bassorilievi spiegando che da un’immagine semplificata dell’opera si ottiene un algoritmo, dal quale si genera un modello tridimensionale; i dati vengono quindi trasmessi alla stampante 3D a polvere o alla fresa a controllo numerico, ed ecco le formelle tattili.